Alberto Mancini cresce come musicista classico e architetto e rinasce poi come jazzista presso i Civici Corsi di Jazz di Milano. Amante dell’arte in maniera trasversale, negli anni ha legato la sua musica a teatro, poesia, letteratura, arti visive. All’attivo in diverse formazioni di musica milanesi, è tastierista dei Motel Kaiju e compositore del gruppo di diciotto persone Deaf Kaki Chumpy, con cui ha all’attivo due dischi.
Il progetto in due atti realizzato in SAM – Sampling Moods, permette a tre artisti di tre ambiti differenti di interagire fra di loro, creando una performance interdisciplinare di contaminazione spontanea.
Una mattina d’estate, la luce dell’alba, un atto di sperimentazione: il risultato è un parallelismo tra l’intento della melodia, concepita allegoricamente come viaggio interiore, e una creatura palesemente fantastica, quasi aliena, che prende vita e acquista consapevolezza di sé.
Il primo brano, “Rugiada” è un brano scritto molto tempo fa ispirato a un’alba montana, in cui lentamente tutto si sveglia nel riflesso delle gocce di rugiada sull’erba. Il secondo, “Colore”, è un sincretismo di brani originali, di autori del novecento e improvvisazione.
Sulla tela di Lara Ilaria Braconi si mescolano le ispirazioni del pianoforte e gli elementi della scenografia interpreata da Silvia Fontana, con sottili rimandi alla simbologia dei frutti cui, nella tradizione più antica, si attribuivano proprietà magiche, foriere di luce, forza, vita e conoscenza.
SAM è Suono, Arte, Movimento: uno spazio vergine dove comporre, suonare, danzare, dipingere e registrare il tutto.